Sì, mi servono due collaboratori per una posizione fantastica. Il primo requisito? Leggere tutta questa email. Dunque, come sai il self publishing è stato per me l’inizio di tutto. E direi che posso senza troppi problemi definirmi un publisher di successo. In fondo ci sono circa mezzo milione di dollari in poco più di due anni a supporto dell’affermazione. Poi, dal momento che fai parte di questa mailing list, saprai anche che il self publishing non è il mio unico business. A quello infatti ho ben presto affiancato una seconda azienda: The Sky Designers. Agenzia di servizi di grafica per il publishing che ha avuto da subito un grande successo. E che è cresciuto costantemente, sia dal punto di vista della qualità e quantità dei servizi offerti, sia dal punto di vista del numero di materiali prodotti e clienti serviti. Non so se ci segui dall’inizio, ma quando The Sky Designers è nata facevamo solo copertine. Se guardo adesso il nostro catalogo e tutti i servizi che abbiamo aggiunto mi sembrano passati dieci anni, invece abbiamo da poco compiuto un anno e mezzo. E questo è solo l’inizio. No, non è una frasetta retorica detta tanto per dire. I piani di crescita di The Sky Designers a breve termine sono pazzeschi. La quantità di novità a cui stiamo lavorando è incredibile. Sia dal punto di vista “invisibile” dell’organizzazione interna, sia dal punto di vista della crescita verso l’esterno. A breve termine. A medio e lungo termine non ne parliamo neanche. Il tutto ovviamente mi gasa parecchio, come gasa parecchio tutto il team interno. Però, c’è un però. Il però è che tutto questo significa che mi è rimasto davvero pochissimo tempo per seguire il self publishing, e sempre meno me ne rimarrà. E tuttavia non ho la minima intenzione di mollarlo. Non solo perché “il primo amore non si scorda mai”. Forse anche un po’, ma soprattutto perché, per quanto nel self publishing io abbia raggiunto dei risultati eccezionali, vedo ancora delle notevoli potenzialità di espansione e di crescita, in questo business. Solo che non posso più farlo da solo. E qui veniamo al dunque: sto cercando due collaboratori. Sto cercando due collaboratori a cui delegare il mio intero processo di Self Publishing. Ora, mi sembra chiaro che, al di là della retribuzione che riceverai per il lavoro effettuato, c’è anche un valore enorme, per un self publisher, nel ricoprire questa posizione. Per essere chiaro, riceverai una formazione specifica per metterti in grado nel più breve tempo possibile (che non sarà un tempo brevissimo, comunque) di eseguire esattamente il mio processo di pubblicazione. Processo di pubblicazione che possiamo dire che fin qui ha funzionato abbastanza, che dici? Praticamente entrerai nella stanza dei bottoni e vedrai passo passo quello che faccio e come lo faccio, e imparerai a farlo in autonomia su uno o più miei account. Insomma, avrai accesso a qualcosa per cui molta gente pagherebbe, ma sarai pagato/a. È evidente che è un incarico molto figo, ma anche molto delicato. E che richiede da parte mia una certa dose di fiducia nei tuoi confronti. E ancora più della fiducia, una ragionevole sicurezza che tu sia in grado di eseguire il lavoro. Autonomamente. Perché quando dico che voglio delegare, intendo dire che voglio delegare. Chiaramente ci sarà tutto un periodo di formazione e di accompagnamento, e ad ogni dubbio che avrai mi potrai chiedere chiarimenti. Una volta. Se mi dovessi chiedere chiarimenti due volte sullo stesso dubbio comincerebbe a essere un problema. Alla fine comunque, lo scopo della cosa è che tu gestisca autonomamente tutte le fasi del lavoro. Chiaramente non ti dò le chiavi di casa mia così. Parliamoci chiaro: posizione importante, requisiti importanti. Requisito principale e imprescindibile: devi essere una persona sveglia Cosa intendo per sveglia? Intendo che se ti devo spiegare cosa intendo per sveglia già non ci siamo. Inizialmente dovrai eseguire una serie di compiti. E li dovrai eseguire bene e velocemente. Ben presto dovrai muoverti autonomamente e prendere delle decisioni. Sai prendere delle decisioni? Requisiti tecnici sul self publishing: devi aver studiato il corso dell’Accademia, come studente Platinum o Diamond, quindi con almeno tre coaching call (non necessariamente già fatte, e non necessariamente con me, ma devi avercele), e devi già aver pubblicato. Non mi serve che tu stia facendo dei numeri pazzeschi, se stai facendo 1000, 2000, 3000$, va benissimo, ma nessun aspetto del self publishing deve essere per te una novità. Devi essere una persona organizzata Devi sapere cosa fare e quando farlo. E lo devi sapere per tempo. Devi avere un approccio ingegneristico all’organizzazione del lavoro. Non vuol dire che devi avere una laurea in ingegneria. Ognuno ha i suoi feticismi, il mio sono i fogli Google. Poche cose mi danno piacere quanto vedere fogli ordinati, con tutti i numeri al loro posto, in cui tutto è chiaro e tutto si capisce a prima vista. Questo è il mio modo di lavorare, e questo è il modo di lavorare che cerco. Non serve che tu sia uno smanettone, ma devi saperti programmare il lavoro ed essere in grado di mostrarmi come lo hai programmato. E devi farlo in modo che per me sia immediatamente chiaro, senza bisogno di ulteriori spiegazioni. Alla fine dovrai gestire l’intero ciclo di lavorazione di decine di libri, e per quanto inizialmente avrai una supervisione, te la dovrai sbrigare il più possibile autonomamente. E non è qualcosa che puoi fare svegliandoti la mattina dicendo “mmmhh, vediamo cosa c’è da fare oggi…”. Devi essere una persona responsabile Una persona responsabile, come dice la parola, è una persona che si assume le proprie responsabilità. Se devi fare una cosa la fai. Se non la fai la responsabilità è tua. Se non è colpa tua la responsabilità è comunque la tua. Puoi sbagliare, come tutti, ma non puoi piagnucolare, cercare di spiegare perché non è colpa tua, lamentarti degli errori degli altri. Ogni grammo di energia impiegato a cercare scuse è un grammo di energia in meno impiegato a cercare soluzioni. La lamentela e il vittimismo, oltre a essere degli atteggiamenti che ritengo estremamente negativi dal punto di vista lavorativo, sono anche due modi di fare che mi stanno sulle palle. E io non voglio lavorare con qualcuno che mi sta sulle palle. Devi essere una persona orientata alla formazione La tua carriera scolastica e universitaria non mi interessa. Ma se sei una persona che investe nella propria crescita e nella propria formazione, sono sicuramente punti a tuo favore. Se hai preso corsi specifici in ambito marketing, business, gestione aziendale, crescita personale eccetera, sono punti a tuo favore. Devi avere disponibilità full-time Anche se si tratta di un lavoro che avverrà a distanza e che non richiederà la tua presenza fisica in ufficio dalle 9 alle 17, questo è un lavoro a tempo pieno. Se hai già un lavoro part time questo lavoro non fa per te. Se hai un lavoro full time non ne parliamo neanche. Il tuo interesse per questo lavoro deve avere un orizzonte temporale medio lungo Chiaramente non ti farò sedere ai posti di comando da domani mattina. Prima dovrai fare della gavetta (pagata). Ti dovrò testare, vista la delicatezza dell’incarico finale. Per cui prima di affidarti il mio self publishing ti chiederò di fare altri lavori per me. Potrebbe essere il servizio clienti per The Sky Designers, potrebbero essere lavori di contabilità, lavori di gestione aziendale, e qualunque cosa io possa ritenere utile a capire la tua attitudine. Per essere estremamente chiaro, io ti affiderò una parte di lavoro importantissima, e ancora prima di capire le tue competenze devo capire che tipo di persona sei. Quindi, prima di passare alla delega del self publishing vera e propria passerà del tempo. E soprattutto, quando arriverà il momento, io avrò investito tempo e risorse per formarti. Se dopo tutto il tuo tempo dedicato alla gavetta e il mio tempo dedicato a formarti tu decidessi di mollare dopo qualche mese sarebbe un pessimo affare per entrambi. Poi la vita è imprevedibile e tutto può succedere, però, se stai pensando “boh, vediamo, magari come lavoretto di qualche mese ci può stare”, ecco, sei fuori strada. Non sto offrendo “lavoretti”. Sto offrendo due posizioni manageriali in un’azienda da diverse centinaia di migliaia di euro. E se hai un’idea del tipo di crescita che stanno avendo i miei business avrai capito anche il tipo di opportunità che hai davanti. E a proposito di posizione manageriale, vorrei ribadirti una questione fondamentale. Dovrai farti un bel periodo di gavetta Non so se hai presente cosa significa raggiungere una posizione come quella che hai davanti in un’azienda come quella che la sta offrendo. Non sono livelli a cui arrivi in due giorni. Per cui, ancora una volta, prima di cominciare a trasferirti la responsabilità di un intero processo, avrò bisogno di testarti. Avrò bisogno di vedere il tuo atteggiamento nei confronti del lavoro, la tua attitudine di fronte ai problemi, le tue reazioni davanti agli imprevisti. Per farlo ti chiederò di occuparti di quelle cose che secondo me sono più impegnative dai punti di vista che mi interessa testare. Se questa cosa ti sembra inutilmente stressante, o ti senti superiore alla gavetta, grazie lo stesso ma non ci incontriamo. Cosa devi fare ora, se ti interessa? Replica a questa stessa email, allegando un file Word nominato “(tuo nome e cognome) - Candidatura Team 22”, nel quale scriverai, in base a quanto hai letto in questa email, perché ti stai candidando e risultati ottenuti. Dal tuo Word ci interessa capire che tu abbia i requisiti, compreso quello che trovi alla seconda riga di questa email, quindi raccontaci punto per punto perché sei la persona giusta. Non allegare altro oltre al Word, non allegare il tuo curriculum (verranno subito cestinati). Se nel tuo Word c’è qualcosa che ritieni interessante per questa posizione, benissimo, raccontaci tutto nel documento. Se hai dei lavori precedenti che ti sembrano rilevanti e ce li vuoi mostrare, benissimo, metti i link nel file Word. Se inizierai a collaborare con noi, le righe qui sopra saranno le prime istruzioni che avrai seguito. Non sono istruzioni difficili da seguire. Sono sicuro che capisci cosa intendo. |